BAGNI FRANCO
BAGNI FRANCO - (1982)
(Mario Vassallo)
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Foto per gentile concessione Mariella Letizia Saragoni
Francesco, per tutti Franco, Caviglia nasce il 15 giugno 1942, da una famiglia contadina andorese tra le più vecchie abitanti nella regione conosciuta col nome di Siberia, sulla sponda destra del Torrente Merula.
Inizia a lavorare in spiaggia a 15 anni con Giulio “Gin” Colombo, Antonello Degola, Enzo Bianco, Roberto Marchiano, Tonino Rossi, Giuseppe Bergoin e fa anche il bagnino da Libero Risso.
Franco Caviglia e Antonello Degola
Negli anni successivi lavora come elettricista per Italo Anfosso, staccando per un periodo dall’occupazione spiaggiaiola.
Apre un negozio di elettrodomestici a Cervo a fine anni ’60 del secolo scorso, continuando a fare l’elettricista.
In questo periodo si diletta in avventurose gare estive di mosconi con Elio Risso e Giuliano Denegri.
Ma il richiamo di mare e spiaggia è molto forte e così, il 3 agosto 1968, con l’amico di sempre Antonello Degola, nasce la concessione demaniale dello stabilimento balneare “Bagni Regina”.
Franco e Antonello conducono insieme l’attività per oltre vent’anni, fino al 1981.
Nel 1982, Franco apre lo stabilimento balneare che prende il suo nome, i “Bagni Franco”, direttamente a fianco a quelli dell’amico Antonello.
Nel 2016, il figlio Claudio (nato nel 1968, proprio l’anno in cui era cominciata l’avventura balneare con i “Bagni Regina”) entra ufficialmente a fare parte dell’attività portata avanti nei decenni da papà Franco e mamma Maura, dopo essere praticamente “nato e cresciuto in spiaggia”.
Il 21 settembre 2019 riceve, insieme a Elio Alberigo, il riconoscimento per anzianità nell’esercizio dell’attività di bagnino.
Foto per gentile concessione Franco Caviglia
“Francu da Siberia”, “Franchìn u bagnìn”, semplicemente Franco o Franchino, un caro amico per tanti di noi e un grande e spontaneo sorriso sempre pronto e dedicato a chiunque lo incontrasse, lascia la sua Andora agli inizi del 2022, l’anno che rappresenta il quarantennale dei suoi “Bagni Franco”, lasciandoli nelle affidabili mani del figlio Claudio.
Foto per gentile concessione Claudio Caviglia
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Foto per gentile concessione Claudio Caviglia