BORGATA PIAZZA - Andora nel tempo

iniziativa ideata e realizzata da MARIO VASSALLO
Privacy Policy

Cookie Policy
Vai ai contenuti

BORGATA PIAZZA

PIAZZA
(Sabrina Lunghi)
Estratto mappa impianto Nuovo Catasto Terreni - Agenzia delle Entrate
y
L’ultima borgata facente parte della Rettoria di S. Bartolomeo è Piazza, costantemente citata nei documenti antichi come Piazza Roseghina o più semplicemente Roseghina, come si può osservare anche nella nota decime papali del 1330 sopra citata [114], quasi questa frazione fosse più importante delle altre. Di certo tale dato attesta la sua esistenza in epoca medievale.
Il suo nome trae origine da due caratteristiche riguardanti l’insediamento e la zona in cui esso è collocato. Piazza infatti è riferito allo spiazzo antistante la cappella di S. Lucia -rn. 8 x m. 11 (A …), crocevia vero e proprio delle strade che univano la borgata alle frazioni vicine; mentre Rosseghina: è collegata con la natura argillosa del terreno, cioè con la presenza della “terra rossa”, caratterizzante la fascia che dal “possu Russeghìn” (Poggio Rosseghino …) attraverso il “possu Cugnu” (Poggio Cunio …) si estende a tutta la "Arpijélla" (Bric Alpicella …). Conseguentemente la borgata Piazza Rosseghina non poggia sulla roccia, ma su terra rossa [115].
L’abitato si genera proprio a partire dalla piazza di cui si è detto sopra, e si sviluppa lungo le quattro strade secondo il tipico impianto direzionale [116]. La parte più interessante è quella dislocata lungo l’attuale Strada Vicinale Piazza, che giunge alla Strada Provinciale Valmerula (…), detta Calai. Interesse che le deriva non solo da alcune strutture architettoniche, ma innanzitutto dalla sua storia. La tradizione orale infatti tramanda che in tempi remotissimi esistesse soltanto il nucleo abitato dei “Calai”, un isolotto o meglio un penisolotto roccioso semicircondato dal torrente, e che al posto di Piazza (cioè la
parte alta della borgata) si estendeva il corso del torrente (...). Poi una enorme frana si staccò dal “Possu Cugnu” e precipitò in direzione dell’attuale Piazza, verso PianRosso, colmando il letto del torrente, deviandone il corso e formando terraferma. Saggi sul terreno (...) lo confermano: si rinviene sempre e soltanto terra rossa e ghiaia e sabbia di torrente [117].
Riguardo alle strutture più interessanti, è bene segnalare la casa rispondente al n. 62 sulla mappa catastale - m. 6 x m. 17 x m. 7 x m. 13 - (…), antistante la piazzuola della cappella di S. Lucia. Essa presenta in facciata una muratura in pietra inframmezzata da zeppe di cotto, con segni di ripetuti interventi; in particolare si nota quella che era un’apertura, poi tamponata in due tempi, sormontata da un architrave in legno e al di sopra da due archi in pietra: quello più alto è di scarico, quello sottostante è talmente abbassato da apparire quasi una piattabanda (Fig. 75).
L’abitato dei Calai è caratterizzato da diversi passaggi voltati a crociera (Figg. 76-77-78) e fra gli edifici più interessanti vanno segnalati quello indicato in mappa col n. 96 - m. 10 x m. 10 x m. 9 x m. 8 - (… Fig. 79), dotato di un poderoso contrafforte realizzato quasi interamente in pietra e quello, ormai nella parte più meridionale di questo nucleo, contrassegnato dal n. 95 - m. 7 x m. 14 circa - (… Fig. 80): i muri sono irrobustiti da una modesta scarpata integrata alla parete stessa. L’ingresso a questa casa è costituito da una discreta commistione di materiali: conci sottili derivati da sfaldamento di roccia, mattoni, ciottoli di fiume e grossi blocchi di arenaria ben rifiniti, probabilmente di spoglio. Confrontando la situazione odierna con quella descritta dal Catasto Napoleonico [118], si osserva un’espansione dell’abitato sul versante meridionale della Strada Vicinale Piazza e quello occidentale della Strada Vicinale Pian Rosso (…).
La strada che dalla piazza antistante la cappella di S. Lucia procede verso sud, conduce alla frazione di Pian Rosso, con la quale si entra nella Parrocchia di S. Pietro.
y

114 V. Tesi di Laurea “Insediamenti medievali nella Valle del Merula: esame tipologico" di Sabrina Lunghi - Anno Accademico 1995/1996, rel. Prof. C. Varaldo - Cap. V, p. 168.
115 ANFOSSO 1994, p. 247.
116 VARALDO 1985, p. 155.
117 ANFOSSO 1994, p. 247.
118 CATASTO NAPOLEONICO, Sec. A, Sub. 3me (sotto strada) e Sec. C, Sub. 4me (sopra strada).


Testo tratto dalla Tesi di Laurea “Insediamenti medievali nella Valle del Merula: esame tipologico" di Sabrina Lunghi - Anno Accademico 1995/1996, rel. Prof. C. Varaldo.

y
Sito Web ideato e realizzato da Mario Vassallo - Andora
Sito Web ideato e realizzato da Mario Vassallo - Andora
Sito Web ideato e realizzato da Mario Vassallo - Andora
Per informazioni scrivere a mariovassallo@andoraneltempo.it
Per informazioni scrivere a info@andoraneltempo.it
Per informazioni scrivere a mariovassallo@andoraneltempo.it
Per informazioni scrivere a mariovassallo@andoraneltempo.it
Per informazioni scrivere a mariovassallo@andoraneltempo.it
Torna ai contenuti