VITELLI
FALEGNAMERIA VITELLI - (1955)
(Testo di Alessandro Vitelli - Tutte le foto per gentile concessione Famiglia Vitelli e Collezione Privata Marino Vezzaro)
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Era la metà degli anni ’50 quando Alfredo Vitelli, appassionato di falegnameria e di tutte le lavorazioni con il legno (raccontava che da adolescente marinava la scuola per andare a guardare gli operai che lavoravano al cantiere navale alla foce del Merula), dopo un periodo di praticantato svolto proprio alle dipendenze del cantiere e durante il quale ha conseguito il titolo di maestro d’ascia, decise di aprire, con un socio di Laigueglia (un certo Riolfo), un’attività di falegnameria, esattamente in un piccolo capannone, già datato all’epoca, in Via Genova.
Dopo pochissimi anni il Riolfo, già anziano, decise di ritirarsi e così a dargli manforte chiamò il fratello Franco.
Era il periodo del boom economico e dei palazzi che nascevano da un giorno all’altro, nel territorio di Andora ancora prevalentemente ad economia agricola, per cui la stragrande maggioranza delle lavorazioni riguardava esclusivamente serramenti.
Molti palazzi di Andora e qualcuno anche di Alassio sono ancora arredati con tali serramenti.
Nella prima metà degli anni settanta, poiché l’area su cui insisteva il capannone di Via Genova doveva essere utilizzata per la costruzione dell’ennesimo palazzo, la falegnameria si dovette trasferire in Via del Poggio, dove nel frattempo era stata ampliata la costruzione con ulteriori unità abitative ed un magazzino ad uso falegnameria, tutt’ora esistente e funzionante.
Alla fine degli anni ottanta, Alfredo, per seri problemi di salute, si ritira dall’attività e la cede interamente al fratello Franco, il quale fa entrare a far parte della società il figlio Fabrizio, che già da qualche tempo cominciava a muovere i passi nell’ambito lavorativo e che tuttora, essendo venuto a mancare il padre, gestisce da solo l’attività iniziata da zio e padre circa sessant’anni prima.
Alfredo e Franco Vitelli
Fabrizio Vitelli
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