DON RINALDO BERTONASCO
DON RINALDO BERTONASCO
(Don Stefano Caprile)
(Foto per gentile concessione Don Rinaldo Bertonasco, Don Stefano Caprile, Parrocchia del Cuore Immacolato di Maria, Francesco Lesage e Caterina Ferrando, Foto private di famiglie)
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Foto per gentile concessione Francesco Lesage e Caterina Ferrando
Don Rinaldo Bertonasco nasce ad Albenga il 20 marzo 1947. Da ragazzo vive la vita della Parrocchia della Cattedrale di San Michele Arcangelo. La sua formazione alla vita sacerdotale si compie principalmente nel Seminario Vescovile di Albenga, ma trascorre anche un periodo della formazione sacerdotale nel Seminario Arcivescovile di Genova. Viene ordinato Diacono il 21 febbraio 1971 e diventa prete il 10 giugno 1972. Inviato in aiuto - già nel periodo del diaconato - ad Andora presso la parrocchia del Cuore Immacolato di Maria a collaborare con don Giuseppe Bazzano, celebra la prima santa Messa proprio ad Andora. Qui possiamo già intuire come lo Spirito Santo abbia condotto don Rinaldo in mezzo a noi fin dall’inizio del suo ministero.
Viene poi chiamato dal Vescovo ad assumere l’ufficio di vice parroco della Parrocchia di San Nicolò a Pietra Ligure (1972-78), contestualmente regge anche le parrocchie di Tovo San Giacomo e Bardino Vecchio, successivamente viene nominato curato del Sacro Cuore di Albenga negli anni 1978-85 e per un certo periodo regge anche la Parrocchia di Ligo. Il primo ottobre 1985 viene nominato Arciprete della Parrocchia di N. S. Assunta in Leca d’Albenga, fino all’inizio dell’estate del 1992. Viene nominato, il primo luglio 1992, Arciprete della Parrocchia del Cuore Immacolato di Maria e il 23 agosto fa il suo ingresso ad Andora e immesso nell’ufficio di Parroco dal suo stesso predecessore don Giuseppe Bazzano, Vicario episcopale per il Vicariato di Andora, Delegato Vescovile per l’atto di presa di possesso canonica della Parrocchia. Nel periodo di ministero andorese don Rinaldo serve anche le parrocchie di Stellanello San Gregorio, San Vincenzo, Santa Maria del bosco e San Lorenzo (anni 2001-2004).
Don Rinaldo fin dall’inizio è mosso da grandi progetti ed iniziative, tra quelle visibili, prima fra tutte è la realizzazione del campanile e della chiocciola per l’accesso alla chiesa parrocchiale con le carrozzelle o passeggini. Cose che si tramandano oralmente affermano che, a proposito di questo ambizioso progetto (che don Giuseppe non si era sentito di realizzare), il consiglio parrocchiale fosse diviso esattamente a metà e che don Rinaldo, con grande decisione e determinazione, avesse usato il suo voto a favore del progetto, proprio perché già imbastito dal suo predecessore. E così a settembre 1994, dopo soli due anni – il tempo materiale della costruzione – la Marina di Andora acquista il Campanile – Torre civica e la rampa di accesso alla chiesa.
Altra opera significativa realizzata durante il periodo del ministero parrocchiale di don Bertonasco è la modifica del presbiterio della parrocchiale, spostando il Battistero al fondo della navata destra dove ancora oggi si trova, innalzando l’Ambone (luogo della proclamazione della Parola di Dio) allo stesso piano del presbiterio, e spostando la Sede del celebrante dal centro sul lato destro guardando l’altare, creando l’arco davanti all’altare dove è stato appeso il prezioso crocifisso. Contestualmente rivede migliorandola la facciata della parrocchiale usando la stessa pietra utilizzata per il rivestimento del campanile e la scala principale di accesso alla chiesa è completamente ricostruita (anno 2002).
Don Rinaldo vive la vita parrocchiale con impegno, ma – bisogna dire che – risulta stretta al suo ministero di prete. Ha sempre a cuore anche la vita diocesana specialmente nel suo impegno con l’Associazione Azione Cattolica e con i gruppi Scouts; e attraverso il ministero di Delegato Vescovile per l’Opera Federativa Trasporto Malati a Lourdes (OFTAL), esprime la sua devozione a Maria Santissima e l’esercizio della cura pastorale degli infermi. Per il suo servizio nell’OFTAL, il giorno 8 settembre 2004 è nominato Cappellano onorario del Santuario di Lourdes.
È sempre disponibile anche per il Movimento dei Cursillos di Cristianità, a colloqui di direzione spirituale e di confronto sia dei laici che di sacerdoti.
Nella ultima fase della sua vita la fragilità della salute compromette solo parzialmente lo slancio missionario di don Rinaldo; tante volte, persone amiche, gli suggeriscono di stare più riguardato, ma raramente dà loro ascolto. Lo slancio missionario che sempre caratterizza il suo zelo sacerdotale, lo spinge a donarsi totalmente e cordialmente a tutte le occasioni che si presentano sulla sua strada.
La sua vita terrena si conclude prematuramente il 17 aprile 2014, nella mattina del Giovedì santo, non appena giunto nella sua Albenga per la celebrazione della Messa crismale con il Vescovo e tutto il presbiterio, pronto a rinnovare le promesse sacerdotali, cui lungo la sua vita ha sempre voluto mantener fede. Ai suoi funerali numerosissimi fedeli, da molte parti della Diocesi e anche da fuori della Diocesi, rendono omaggio al caro don Rinaldo manifestando profondo affetto e riconoscenza.
Foto per gentile concessione Francesco Lesage e Caterina Ferrando
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