BOTTEGHE VIA ANDREA DORIA - Andora nel tempo

iniziativa ideata e realizzata da MARIO VASSALLO
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BOTTEGHE VIA ANDREA DORIA


BOTTEGHE E NEGOZI DI VIA ANDREA DORIA
(Maria Teresa Nasi - Mario Vassallo)

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VIA ANDREA DORIA (Piazza Andrea Doria)  
 
In Piazza Andrea Doria incontriamo attività commerciali storiche come il “Caffè Doria” e il Distributore di carburanti ENI (che è stato AGIP, IP e prima SHELL) di cui abbiamo parlato nella puntata n° 241 del 22 novembre scorso, quando la “passeggiata” era per Via Aurelia.
“Nel 1963 in Piazza Doria aprì i battenti il “Bar pasticceria Doria”, di proprietà di Efisio Rotondo, il quale, per tanti anni aveva lavorato al famoso “Caffè concerto Balzola” di Alassio. Efisio riuscì a creare ad Andora un locale simile al Balzola e il “Doria” divenne il locale più famoso di Andora”. (Nello Giusto “Andora il Mare e la sua Gente” - 2016).



Il primo palazzo in Via Doria fu costruito nel 1959: “…dando il via al boom edilizio. Ricordo che a piano terreno di questo palazzo, Rina Ferrando aprì un negozio di commestibili; Lanfredi Mauro un’officina di Elettrauto e la sorella Valeriana un Salone di Parrucchiera” (Nello Giusto)
Ecco altre attività presenti in Piazza Doria. Dove ora c’è il negozio di parrucchiera, nel tempo, ci sono stati: la farmacia, il mobilificio Lissari, un negozio di materiale edile. A fianco, dove un tempo c’era l’Agenzia Immobiliare “Aelle” di Quartara, sta per aprire il Raviolificio San Giorgio.  
Ad angolo con la Via Aurelia si trova l’Agenzia Immobiliare “La bussola” (un tempo Agenzia “Data”; a fianco una cartoleria/edicola dove, nel tempo, ci sono state varie attività commerciali: una polleria, una profumeria (“Lo scrigno” di Montefredini), la gelateria di Nattero… Dove ora c’è ’il bar “Los amigos”, un tempo c’era un negozio di alimentari (prima Monaldo, poi Baron); nel locale a fianco si trova l’Agenzia Immobiliare di Cristina Massabò (che, tanto tempo fa, ospitava  la Lavanderia Stefania).



Nello stesso palazzo, sulla via Aurelia c'era l'edicola Valle-Sevega, in precedenza di Chiarina Torrengo (gestita da Delia Morro e suo marito Vincenzo Lezzer, poi Maria Rosa e dopo Mirko Arqua).
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VIA ANDREA DORIA (da Piazza Andrea Doria sino all’incrocio con Via Clavesana)
 
Proseguiamo la “passeggiata”  da Piazza Doria verso l’incrocio con via Clavesana.
Nei locali a piano terra del primo palazzo a sinistra (ITALIA 61), nel tempo si sono succedute tante attività. Ricordiamo che qui venne aperta l’Oreficeria Murabito che poi si spostò in Via Aurelia (dove si trova attualmente); in questo locale, c’è stata la Merceria Liliana e ora c’è “Il gusto”. Altra attività commerciale era “Eva fiori” dove ora si trova il negozio “Officina tessile”.
Proseguendo, sempre sulla nostra sinistra, incontriamo Bruna Market, il negozio di ottica di Piovano (un tempo, c’era il negozio della Bassetti) e il Bar Napoleon.
A destra della strada, nel secondo palazzo che incontriamo sono parecchie le attività storiche. La suggestiva foto in bianco e nero della folla ci ricorda che, dove c’è “Caffè house” di Bonavia, un tempo c’è stato il Bar - Latteria di Ines e Fernando (travestito da Befana); prima di Fernando Siffredi la gestione del bar era stata di Rosella Zampieri e, dopo Fernando, ci sono state Enza Faraone e Sandra.



Dove c’è Foto Naby (un tempo in Via Carminati) era presente la pescheria di Bogliolo; anche il tabacchino di Risso c’è da tanto tempo. In zona c’era il negozio di abbigliamento di Vittorina. Attività che non ci sono più (nei locali d’angolo verso mare) sono quella del barbiere Salvatore Larone e, più recentemente, un’agenzia immobiliare e poi il negozio di abbigliamento per bambini “Il battello a vapore”.
Nel palazzo a fianco, dove ora si trova un negozio di gastronomia e pasta fresca “Mani in pasta”, un tempo c’era il negozio di bomboniere “Il bouquet” di Grazia Signoriello; altro esercizio commerciale era una polleria.



Quindi la storica pescheria di Giovanni Demichelis; all’angolo con via Clavesana il negozio di abbigliamento Why (un tempo “Il portico” e, prima ancora, il “Mobilificio della Brianza”).
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VIA ANDREA DORIA (dall’incrocio con Via Clavesana sino all’incrocio con Via dei Mille)

La “passeggiata” in Via Doria continua dall’incrocio con Via Clavesana verso Via dei Mille.
Nel primo palazzo alla nostra sinistra, incontriamo la Panetteria Pasticceria di Calderaro (un tempo Fantino e poi Torinese); subito dopo sino a pochi anni fa c’era il negozio di abbigliamento e pelletteria Aladino (e, prima ancora, un negozio di borse e scarpe di Claudia Silvestri) e, dove ora si trova EGEA, c’era un’altra famosa attività commerciale del passato: la Pasticceria Spalla.



Si arriva a PIAZZA DELL’INCONTRO dove si trova la Banca Intesa Sanpaolo (un tempo Banco Ambrosiano) e un bazar (un tempo la ditta IMEL di Garnero e, successivamente, ELFE di Anna Maria Vallarino e Tomaso Floris (anche De Bernardi con un fratello Caldirola). Vorrei, a questo punto, citare il ricordo di Nello Giusto (”Andora il Mare e la sua Gente” – 2016): “Tornando da scuola spesso passavo vicino alla “Sotta”, un laghetto d’acqua (di circa 6000 mq) dove oggi c’è la Banca Intesa, che era un punto di ritrovo per cacciare uccelli acquatici”.
Proseguendo sempre dal lato sinistro della strada, dove ora c’è SOS, nel tempo ci sono stati: un’ortofrutta di Michele Borgna, TVB di Giancarlo e il laboratorio di Floris. Quindi: l’Agenzia Immobiliare di Anfossi e il negozio di Ferramenta che prima era stato di Pompeo Di Latte (un tempo c’era il negozio di casalinghi di Mirko Languasco). In questa zona si era trasferito il negozio di casalinghi di Sevega dal Palazzo “Andrea Doria” dove si trovava prima.



Dall’altro lato della strada, dove ora c’è la Cassa di Risparmio di Savona, tanti andoresi sicuramente ricorderanno NICO SPORT, negozio di articoli sportivi. Sotto i portici ora c’è l’Agenzia Immobiliare Rigamonti (ex Valenza) e una parrucchiera (in precedenza negozio di alimenti biologici “Kamut”); un tempo c’era il negozio di ortofrutta di Zola e Laureri e successivamente anche il negozio di abbigliamento “Alex”, Foto Doria (Cecconi). Nel palazzo successivo c’era  la Pensione “Casa Serena”.
Proseguendo oltre, arriviamo dal palazzo dove si trova la “Reale Mutua” di Biga, il negozio di abbigliamento “Vanity” (dove, un tempo, c’era un negozio di dischi di Patrizia Prioglio) e, all’angolo con Via dei Mille, il Ristorante Pizzeria “56” (un tempo “Il Borraco” di Alessandro Ciardetti).
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VIA ANDREA DORIA (dall’incrocio con Via dei Mille sino a Via Rattalino)
 
Oltrepassiamo l’incrocio con via dei Mille.
Alla nostra sinistra, dove ora c’è l’edicola di Caviglia, un tempo c’era la cartolibreria di Lorenzo Casalino e successivamente l’Edicola di Cristina Ravera (il locale d’angolo a monte fu la sede dell’Assicurazione Generali di Luigi Biga); quindi incontriamo un’altra attività storica: il negozio di prodotti oleari di Divizia. Nell’area retrostante c’era una carrozzeria (Canepa) e un lavaggio.



Nel palazzo successivo, sino a poco tempo fa, c’era il pastificio “Spiga” che, un tempo, si trovava nel vicino Palazzo “Luna”; poi incontriamo la Finanziaria “Azimut” (prima “Fideura”, “Mediolanum”,  un colorificio, un negozio di antiquariato “Le Temps passè”, frutta e verdura all’ingrosso di Contini e successivamente una scuola di danza); quindi la Trattoria “Decurtis” dove, per tanto tempo, c’è stata un’attività storica: il “FUORIORARIO” e, prima ancora, la pizzeria “Lito”. Nel seminterrato c’era l’officina meccanica di Curtolo e Garassino. Nello stesso palazzo si trova l’Immobiliare Fiorini.



Dall’altro lato della strada ricordo, ancora agli inizi degli Anni Novanta, una grande cascina della famiglia Denegri. Lì è stato costruito un palazzo che ospita il  negozio di abbigliamento "Varò” (in precedenza articoli per feste e regali “Magila”) e il  bar “El Paraiso”dei fratelli Moirano.
Nell’edificio ad angolo con Via Colombo il condominio “Luna” in cui si trovano varie attività commerciali. Dove ora c’è un rivenditore di bombole, nel tempo, ci sono state: il pastificio “Spiga”, quindi l’Agenzia Immobiliare di Nucera, un idraulico, Nel locale a fianco, dove ora c’è lo studio dell’avvocato Gianvito Garassino, c’era la prima sede dell’Agenzia "Tempocasa” e, prima ancora, . il laboratorio di elettrotecnica di Aldo Garassino; ad angolo con Via Colombo, la macelleria “Da Max” (in precedenza anche di Bruno Flavio).
Siamo all’incrocio con Via Colombo. Nel seminterrato del palazzo, che incontriamo sulla sinistra, c’erano la ditta di serramenti di Claudio Baldi e il meccanico Franco Caizzi.



Sulla strada: un negozio di tendaggi e, a fianco, dove ora c’è una polisportiva, un negozio di riparazione di elettrodomestici.
Nel palazzo alla nostra destra, sempre dopo l’incrocio con Via Colombo, si sono succedute varie attività commerciali: l’autosalone “Riviera” di Luciano Sasso, (poi una pellicceria), un negozio di abbigliamento (“Scacco matto”), “Il gomitolo”, una parrucchiera, un negozio di frutta e verdura


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Sito Web ideato e realizzato da Mario Vassallo - Andora
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Per informazioni scrivere a mariovassallo@andoraneltempo.it
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