CIMA
ALIMENTARI CIMA "DA MAURO" - (1968)
(Testo di Mauro Cima e Maria Teresa Nasi - Foto per gentile concessione Mauro Cima)
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Mauro Cima, proprietario del negozio di alimentari ”Da Mauro”, di Via Fontana 14, mi ha raccontato la storia dell’azienda di famiglia.
Il papà Romolo (classe 1931) era arrivato ad Andora nel 1937, da Beverino (in provincia di La Spezia), con la mamma che lavorava come cuoca al servizio del Marchese Giuseppe Maglione, a Villa Stefania.
Una volta diventato adulto, Romolo trova impiego nella segheria di Ivo Gagliolo, prima come dipendente, poi ne diventa proprietario; lavora alacremente con tante dipendenti a preparare le cassette di imballaggio di frutta e verdura per i vari spedizionieri del tempo (Gagliolo, Torrengo …).
Verso la fine degli Anni Sessanta (precisamente nel 1968) decide di cambiare attività e apre un piccolo negozio di alimentari (frutta, verdura, scatolame) nel Palazzo Trevia dove si trova tuttora, in via Fontana, vicino all’Hotel Galleano.
In quegli anni la zona della Pigna era ancora il centro di Andora Marina, lì si trovavano tutti i negozi di vario genere, era un susseguirsi di piccole botteghe… c’erano panifici, latterie, alimentari, edicole, tabacchi, bar, macellerie...
Era un microcosmo in cui tutte le persone si conoscevano, si viveva come in una grande famiglia allargata.
Nel 1980 il negozio di Romolo si amplia: ora sono due vetrine e si vendono anche pane e latte fresco.
Passano gli anni…il centro di Andora Marina non è più la Pigna (con Via Fontana e Via Carminati), il commercio cambia.
Nel 2002 Mauro prende le redini dell’attività alla quale si dedica con passione ed abnegazione.
Il negozio è il suo mondo, mantiene le scaffalature semplici, in legno, di un tempo perché gli ricordano l’attività che gli ha lasciato in eredità il suo papà.
Acquista i prodotti ortofrutticoli locali perché ritiene che debba essere valorizzata e salvaguardata la produzione locale.
La clientela è particolarmente numerosa in estate quando Andora si popola di tanti turisti provenienti soprattutto dall’Italia del nord, in inverno la situazione è molto più tranquilla.
Nella nostra cittadina sono pochissimi ormai gli esercizi commerciali di alimentari a conduzione familiare, negli anni hanno chiuso in tanti per la concorrenza dei supermercati che si presentano con la soluzione per risparmiare e per avere a “portata di carrello” tutto quello che serve.
Purtroppo perdere le piccole botteghe significa perdere un pezzo di storia della nostra identità e della bellezza dei nostri territori!
Grazie a Mauro Cima per la gentilezza e la disponibilità dimostrata nel raccontare la storia della sua famiglia e per le foto messe a disposizione.
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