PRESEPE VIVENTE - Andora nel tempo

iniziativa ideata e realizzata da MARIO VASSALLO
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PRESEPE VIVENTE

IL PRESEPE VIVENTE
(Maria Teresa Nasi)
Video di Marcello Grossi
Fonte: Youtube
BORGATA DUOMO
Disegno di Adriano LUNGHI - per gentile concessione Federica LUNGHI

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I LUOGHI DEL PRESEPE VIVENTE

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La località Duomo di Andora-Molino è stata prescelta per l’ambientazione naturale, sotto le volte, negli scantinati, negli androni, in aree all’aperto di un Presepe Vivente realizzato, un tempo, dalla Scuola Elementare di Andora Molino (dal 1989 al 1996) e riproposto, dal 2013, dall’Associazione culturale “Andora più”.

STRADA DELLA VIASSA



Il percorso inizia dalla via denominata “Strada della Viassa”, lungo la quale si trovano alcune case.
Si incrocia, poi, ad angolo retto, la via proveniente dal Monumento ai Caduti e, svoltando a sinistra, al di là del fossato di Duomo, si vede l'Oratorio di San Sebastiano.

ORATORIO DI SAN SEBASTIANO



L'Oratorio di San Sebastiano è lungo l’argine sinistro del fossato del Duomo. L’edificio è censito nel “Sacro e Vago Giardinello” ed è, quindi, anteriore al 1600.
Un tempo (Anni Trenta), veniva utilizzata come scuola elementare: al suo interno, oltre alle panche, ci sono anche alcuni banchi (con i buchi per i calamai…).

FOSSATO DEL DUOMO



Il fossato nasce dai monti di Conna e confluisce nel torrente Merula.
Un tempo, all’altezza di San Sebastiano, era attraversato da un ponticello che lo collegava alla “Cà de Testa”.
In vetta al poggio sovrastante (“Poggio Ciazza”), nascosti tra il verde della vegetazione, si possono ammirare i resti dell’antico mulino a vento.

RIONE “NA BURCA”



Dopo pochi metri dalla Cappella di San Sebastiano, svoltando ancora a sinistra, ecco apparire un agglomerato tipico della nostra regione, quello di “Na Burca”: è assai ben conservato e rappresenta la parte bassa del Borgo Duomo.
Tra le varie case ricordiamo la “Ca du Scoggiu”, sede della Pretura nel 1800.

SENTIERO DI DUOMO


All’altezza della “Ca de Berté” (ora casa Bandiera) si inerpica il sentiero verso la parte alta di Duomo: è una strada acciottolata, con gradini, erbosa fra gli interstizi della pietra, fiancheggiata da case ricche di archi, volte e androni.
La parte alta, presumibilmente originaria e certamente più antica, un tempo era un vero e proprio bastione arroccato.
Nel percorso si incontrano la “Ca de Gigiottu ” e la “Vota de Gigiottu”, la “Ca de Radescu”, la Ca de Belommu e la Vota de Belommu”.


BEA DI DUOMO


Lungo l’erta che porta in cima a Duomo, scorre una “bea” la cui acqua proviene da ”a ciusa”(la chiusa), azionata all’occorrenza dagli abitanti della borgata.
La zona era ricca di sorgenti, provenienti dai monti di Conna, e fu merito dei signori Anfosso, attraverso vicende lunghissime, assicurarne l’uso agli abitanti del posto. Non mancarono questioni ed attriti per garantire la disponibilità del prezioso elemento, indispensabile per l’attività dei molini da grano e dei frantoi da olio.

PALAZZO ANFOSSO



In passato il nucleo abitato godé di altissimo prestigio com’è testimoniato dall’antico Palazzo Anfosso, riconducibile, probabilmente, al 1400, e oggetto di recenti ristrutturazioni.
La casa Anfosso si apre sotto una volta, con due antiche porte, entrambe sormontate da bassorilievi: la prima immetteva nell’abitazione, la seconda direttamente nella cappella padronale, dedicata all’Annunciazione, come si deduce dal bassorilievo. Originariamente pareva fungesse da cappella della borgata.

ORATORIO DI MARIA BAMBINA



Oltre il Palazzo Anfosso ecco l'Oratorio di Maria Bambina: grande, compiutamente ed armonicamente strutturata, con un bel campanile barocco e motivi secenteschi nel portale, aperto su uno slargo della via, che funge da sagrato.
Quest’ultimo è coperto da una struttura a volta, con selciato in pietre bianche formanti anche una data (1773), la stessa che compare sopra il bassorilievo sovrastante la porta di accesso al Palazzo Anfosso.
L’interno della cappella è molto bello ed ampio.
La chiesa è unita a corpo ad un’antica canonica, alla quale si accede mediante una scala esterna in pietra.
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I RICORDI DEL PRESEPE DI ANDORA



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CORREVA L'ANNO 1988........
Lino Giusto, proprietario del Residence "Gli Amici", ideatore di varie feste andoresi e genitore di Claudio, alunno della scuola elementare di Andora Molino, propose di allestire un PRESEPE MARINARO nel Torrione Saraceno.
Docenti ed alunni, coadiuvati da genitori e simpatizzanti e dal Comitato Santa Rita, prepararono figuranti di stoffa, casette di cartone, un gozzetto e, nel locale (dove ora si trova un ristorante), venne posizionato il Presepe che fu visitato da tantissime persone e riscosse un notevole successo.



CORREVA L'ANNO 1989........
Ancora Lino Giusto lanciò un'altra idea: perchè non organizzare un PRESEPE VIVENTE?
Le maestre della scuola elementare di Andora Molino pensarono che fosse un'iniziativa simpatica ed aderirono con entusiasmo.
Il neo-nato Presepe Vivente consisteva in una sfilata di Angeli, Pastori, Pescatori, Contadini, Viandanti che, partendo dalla scuola e snodandosi lungo Via Molineri, arrivava alla Chiesa di San Pietro dove si celebrava la S. Messa di mezzanotte.

DAL 1990 AL 1996……
A Lino non mancavano certo le idee e, infatti, l'anno seguente pensò che sarebbe stato bello ambientare il Presepe nel suggestivo borgo di Duomo.
Ogni gruppo trovò una sua collocazione: "gumbi", vecchi scantinati, angoli caratteristici, la chiesetta di Maria Bambina......
Insegnanti, alunni, genitori, coadiuvati dalla partecipazione entusiasta di molti abitanti di Molino, si ritrovavano il 24 dicembre a Duomo per rivivere la magia dell'attesa e, dopo aver percorso Via Duomo, si stringevano attorno alla Capanna allestita nella Chiesa di San Pietro, dove accoglievano, nella celebrazione della Santa Messa, il Salvatore del mondo: Gesù!

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NUOVA EDIZIONE DEL PRESEPE VIVENTE
A distanza di diciassette anni dall’ultima edizione, un gruppo di giovani appartenenti all’Associazione culturale “Andora più”, pensò di riproporre l’evento per dare nuovamente vita ad un pezzo di storia andorese.
Il Presepe Vivente (edizione 2013/2014), adattato  al giorno dell’Epifania con l’arrivo dei Re Magi, vide un boom di pubblico, circa 1500 le persone che  affollarono tutta la borgata fin dalle ore 15:00, quando Emanuele, il figlio di Lino Giusto, insieme al presidente del Consiglio provinciale Mauro Demichelis, al dirigente dell’istituzione scolastica andorese Maria Teresa Nasi, al presidente di “Andora più” Paolo Rossi, al parroco di San Pietro Don Taddeo e ai figuranti diedero il via alla rappresentazione.

                                         

Anche le edizioni successive, che confermarono il successo dell’evento, si svolsero il sei gennaio. Tutta la borgata di Duomo si trasformò di nuovo, magicamente, in un grande Presepe.......
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EDIZIONE 2013
Fotografie per gentile concessione Manuel SCAGLIONE
EDIZIONE 2014
EDIZIONE 2015
Fotografie per gentile concessione Gino TUMBARELLO
Fotografie per gentile concessione Piero DAGATI
EDIZIONE 2016
Fotografie per gentile concessione Piero DAGATI
EDIZIONE 2017
Fotografie per gentile concessione Piero DAGATI
EDIZIONE 2018
EDIZIONE 2019
EDIZIONE 2020
EDIZIONE 2023
EDIZIONE 2023
Fotografie per gentile concessione Piero DAGATI
Fotografie per gentile concessione Piero DAGATI
Fotografie per gentile concessione Piero DAGATI
Fotografie per gentile concessione Piero DAGATI
Fotografie per gentile concessione Fabio CAVALLO

Sito Web ideato e realizzato da Mario Vassallo - Andora
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Per informazioni scrivere a mariovassallo@andoraneltempo.it
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