BOTTEGHE VIA FONTANA
BOTTEGHE E NEGOZI DI VIA FONTANA
(Maria Teresa Nasi - Mario Vassallo)
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VIA FONTANA
Dopo aver fatto le “passeggiate” lungo Via e Aurelia e Via Clavesana, alla ricerca delle attività commerciali del passato, nei prossimi giorni vi porteremo in località PIGNA (che era il centro commerciale di Andora Marina), lungo la ferrovia, con le vie Fontana, Carminati, del Poggio e altre minori.
Dal ponte sul torrente Merula, prima del viadotto in direzione Cervo, prendiamo la strada a sinistra: è VIA FONTANA.
Dopo la breve discesa, a sinistra c’è il Parco delle Farfalle e, a destra, Palazzo Tagliaferro. In questo punto si trova l’edificio che a ospita la caserma dei carabinieri: un tempo era la Pensione Mondovì di Emilio Soldani (poi albergo Milano di Ermenegildo Balteri).
Quindi, a destra, “…c’era il negozio di alimentari con il forno di Gazzano con la moglie Piera e il figlio Giorgio, l’ufficio postale diretto dalla Signora Bergoin … Nell’aiuola della casa vi era una pianta grassa enorme secolare che tutti gli Andoresi ricorderanno”. (Nello Giusto “Andora il Mare e la sua Gente” - 2016).
Il negozio di alimentari di Gazzano fu rilevato a fine Anni Cinquanta da Bestoso Mario di Stellanello e il forno, verso la fine degli anni Sessanta, da Fassio Enzo (che ora ha la panetteria in Via Cavour). Nello stesso fabbricato ricordo un negozio di souvenir (“Idea regalo”); ora c’è un’agenzia immobiliare e, nel locale adiacente, un negozio di parrucchiere (un tempo “Hair Angelo e Cloud”).
Subito dopo… “la vecchia tabaccheria e osteria di Torrengo Giovanni con la moglie Chiarina Caviglia e il figlio Sergio e vicino un piccolo fabbricato con l'officina dei fratelli Porcella, con a fianco la calzoleria di "Melìn" Vassallo. In seguito Torrengo costruì un palazzo con edicola, tabaccheria e un moderno bar (Torrengo) molto frequentato.” (Nello Giusto “Andora il Mare e la sua Gente” - 2016). Il bar è gestito dalla famiglia Carofiglio.
Davanti al Bar Torrengo, nella via verso il mare (Via Sardegna), negli Anni Ottanta, c’era una pizzeria (“La Fila”).
Proseguendo lungo via Fontana, subito dopo il Torrengo, incontriamo l’Hotel Galleano, costruito nel 1954 da Galleano Angiulin “du Grillu” (che abbiamo incontrato a Molino Nuovo), ora di proprietà del figlio Pietro.
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VIA FONTANA, PIAZZA SANTA CATERINA, VIA CAPRERA E VIA CAPRI
Proseguendo in Via Fontana, oltre l’Hotel Galleano si incontra il negozio di alimentari di Cima. Di fronte, un tempo, vi era il barbiere Casula.
In un lungo caseggiato della famiglia Pio, di fronte al passaggio a livello, vi erano varie attività commerciali. Eccole: un negozio di scarpe e affini di Leda Marchiano; la prima agenzia immobiliare di Andora aperta dal maestro Giovanni Anfosso di San Bartolomeo; l’ufficio di collocamento (con Tullio Stalla e poi Randone); la gelateria di Alberigo. A fianco il calzolaio Vassallo Melìn con il figlio Mimmo; nel 1953 si trasferì dapprima nel vecchio caseggiato di Torrengo e, quindi, nella casa dei Ravera, all’incrocio via Colombo/Via San Lazzaro dove abitava la figlia Rina e il genero Vallarino Lorenzo con i due figli Gianberto e Anna Maria continuando a fare il calzolaio. Il figlio Mimmo invece chiuse la calzoleria e aprì un bar latteria con la moglie Giusto Elide e il figlio Luciano, poi diventato avvocato. Poco tempo dopo (fine 1954) rilevò anche il locale di Alberigo e vi mise la televisione che le persone andavano a vedere perché, allora, quasi nessuno l’aveva in casa. Ancora due attività commerciali nel lungo caseggiato: la merceria di Bianca Castellana e un laboratorio di calzolaio di Lorenzo Elena.
Nei fondi del caseggiato c’era un ricovero attrezzatura da pescatore di Siffredi (Banana).
In Piazza Santa Caterina, tanto tanto tempo fa, vi era l’Albergo della Posta che venne abbattuto per fare palazzi.
Venne, infatti, costruito il palazzo che è ad angolo con Via Fontana. Nella parte che insiste su Via Fontana ricordo: il barbiere Casula che si era trasferito lì da dove si trovava prima; un negozio con articoli da spiaggia e souvenir (che ora si è spostato in Piazza Santa Caterina), la merceria di Bianca Castellana.…Nel lato su Piazza Santa Caterina c’era un negozio di abbigliamento sportivo (di Terzi, prima “Olimpia Sport” poi “Flash Sport”); ricordo anche un ciabattino; nei locali che ora ospitano un Patronato, venne aperto l’Ufficio Postale di Andora Marina.
Sulla Piazza, da tanti anni, nel palazzo che fa angolo con VIA CAPRERA, si trova la pizzeria Taxi. Nello stesso palazzo, lungo Via Caprera, nel tempo, si sono succedute diverse attività commerciali (il bar latteria di Mimmo Vassallo che vi si spostò nel 1971, una rivendita di pane, un giornalaio, la galleria d’arte di Giorgio Bernardini).
Proseguendo oltre ecco uno dei locali storici di Andora: il BAR BEACH, aperto giorno e notte. Nel locale sottostrada (che è in VIA CAPRI), negli anni, si sono stati aperti vari locali notturni (discoteche tra cui Enigma, Skipper).
Poco oltre il Beach, ricordiamo un’altra attività commerciale in cui sono entrati sicuramente tutti gli andoresi: la PIZZERIA “DA LITO”.
In via Sardegna c'era la Pensione Tirrenia di Luisa Pio, attiva fino al 1973.
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