EDIFICI RELIGIOSI SCOMPARSI E ALTRO
TESTIMONIANZE DAL PASSATO > ARCHITETTURE RELIGIOSE
EDIFICI RELIGIOSI SCOMPARSI
LUOGO DELL'APPARIZIONE MARIANA - (LOCALITA' ROLLO)
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Sopra le ultime case di Rollo parte un sentiero sterrato dove, a un certo punto, appare una pieve diroccata, luogo dove vi fu un’Apparizione Mariana.
Si tratta del luogo chiamato Ormea, sulla riva di ponente del fossato delle Razze, affluente del Rio Rinnovo che sfocia nel Merula in adiacenza al Seminario di Santa Matilde.
Lì la Vergine Maria apparve il 18 aprile 1671 a Giacinto Perato, un contadino intento a pascolare la sua somara.
Egli, quindici giorni prima, era stato colpito da un ictus ed era rimasto con il braccio destro completamente paralizzato.
Dietro invito della Vergine, il giorno dopo si recò al Santuario di Nostra Signora della Rovere a San Bartolomeo al Mare.
Dietro invito della Vergine, il giorno dopo si recò al Santuario di Nostra Signora della Rovere a San Bartolomeo al Mare.
Durante la messa, al momento della comunione, cadde a terra svenuto. Quando dopo circa tre quarti d’ora riprese i sensi e aiutato dalla moglie si rialzò, si accorse che il braccio colpito era tornato perfettamente normale.
Su questo fatto hanno deposto con giuramento ben sette persone, tra cui un medico, un notaio e sei sacerdoti e gli atti sono conservati nell’archivio della Curia vescovile di Albenga.
Il 10 maggio 1671 la Madonna riapparve al contadino guarito e gli chiese che fosse costruita una cappella nel luogo dove era apparsa.
La costruzione di un edificio votivo cominciò, ma stando ad alcune fonti storiche, non fu mai completata a causa di contenzioso tra gli abitanti di Rollo e quelli della Madonna della Rovere di San Bartolomeo al Mare, i quali contestavano la titolarità della loro figura mariana, provocando anche violente dispute che sarebbero state appianate dall’intervento del Vescovo, il quale sembrerebbe aver fatto sospendere i lavori.
In conseguenza dell’edificio, incompiuto e nello stato di rudere, rimangono la facciata principale con due finestre rivolte a Levante verso la valle ed i tronconi delle due pareti perimetrali laterali in parte assorbite nel terreno boschivo circostante, visibili sopra a via del Poggio, guardando in alto la collina a destra di Rollo.
Nel Santuario della Madonna della Rovere di San Bartolomeo al Mare, sulla volta, è visibile l’affresco dedicato all’evento di questa guarigione mariana.
SANTUARIO MARIANO - LOCALITA' ROLLO
DOVE SI TROVA E COME ARRIVARE
NINFEO DELLA MADONNA DI LOURDES - (LOCALITA' PIGNA)
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Situato in Largo Milano, addossata ad una parete perimetrale degli edifici che si affacciano su via Carminati.
Vi si accede dal “giardino ligure” ad aiuole circolari in fregio al Palazzo Tagliaferro.
DOVE SI TROVA / COME ARRIVARE
BEATA VERGINE DELLA CONCEZIONE - (LOCALITA' PIGNA)
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L'Oratorio della Beata Vergine della Concezione era localmente conosciuto come la Cappellina della Pigna.
Il 23 marzo 1609 ebbe in dono dai confratelli di Rollo, dieci proprietà: la fascia di là delle Case, la fascia Bernei, il Piano di là della Giara, la Fascia della Casa, il Piano della Marina, la Fascia della Toppia, la Fascia della Zerba, la Fascia del Fossato, la Fascia delle Case, la Fascia di Varé.
Fu in passato e per lungo tempo sede di aula scolastica.
Nel 1975, dopo essere stata completamente demolita, in sua sostituzione e nello stesso luogo è stata costruita la Cappella dell'Immacolata Concezione.
DOVE SI TROVA / COME ARRIVARE
CAPPELLA DELL'ALBERGO DEI POVERI DI GENOVA - (LOCALITA' PIGNA)
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Situata in via Fontana, all’interno dell’edificio dell’Albergo dei Poveri di Genova, ex Colonia Brignole, è stata demolita insieme all’intero complesso edificato nel 1995.
CAPPELLA DELLA COLONIA DEGLI ORFANI DI GUERRA DI CUNEO - (LOCALITA' MARINA)
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Situata in via Aurelia, al piano terra del fabbricato principale della ex Colonia degli orfani di guerra di Cuneo, nacque nel 1929 e fu officiata fino al 1975.
CAPPELLA DELLA FAMIGLIA BARBERA - (LOCALITA' SAN BARTOLOMEO)
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Ex Cappella priva della famiglia Barbera, situata in località San Bartolomeo, regione Giaiette, ai piedi della collina a monte del ponte di Moltedo – Barò.
Sorgeva limitrofa ai resti di un grande edificio bruciato, contenente un antico frantoio.
L’intero complesso è stato ristrutturato negli anni ’90 del secolo scorso e per l’originario fabbricato costituente la Cappella era stato prevista la completa ricostruzione mantenendone il dimensionamento originario e le caratteristiche architettoniche.
Con interventi successivi è stato adattato alle normali tipologie residenziali.
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DOVE SI TROVA / COME ARRIVARE
CAPPELLA DELL'ORIZZONTE - (LOCALITA' ORIZZONTE)
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Situata in via Trinacria in località Orizzonte (Villaggio Orizzonte - Capo Mele), al primo piano di una palazzina.
In realtà si trattava di un magazzino di proprietà parrocchiale, al cui interno di officiava saltuariamente ed in rare occasioni solo nel periodo estivo.
Fu inaugurata nel 1978, ma già officiata dagli anni sessanta in un vano senza particolari strutture.
Non più esistente.
CHIESA DEI CANONICI REGOLARI LATERANENSI DELL'IMMACOLATA - (LOCALITA' PIGNA)
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Situata in Largo Milano, nel 1982 è stata trasformata in una sede di una associazione culturale e sportiva e successivamente vi è stata realizzata la Biblioteca Comunale.
Dell'edificio originario sono stati mantenuti l'insieme del fabbricato, le caratteristiche architettoniche d'insieme e soprattutto la capriata lignea intarsiata, tra gli esempi più importanti di tutta la Liguria di Ponente.
DOVE SI TROVA / COME ARRIVARE
SAN BERNARDO ABATE - (LOCALITA' CONNA)
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L'Oratorio dei Disciplinanti di San Bernardo Abate è annesso alla Chiesa Parrocchiale di Conna, oltre lo spiazzo della stessa ed a un livello più basso.
Un tempo era esso stesso chiesa e dimora di frati, forse con accesso anche da un passaggio seminterrato.
Viveva col pagamento rateale di alcuni debiti contratti in passato da abitanti del luogo.
SAN MARTINO - (LOCALITA' MARINA)
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Relativamente all'Oratorio di San Martino in località Marina, le informazioni storiche riportano alla presenza di un Priorato Benedettino di San Martino ad Andora in epoca medievale, documentando la presenza della chiesa di San Martino di Andora già nel 1169.
L’oratorio, indicato nel “Sacro e vago Giardinello”, fu interdetto già nel ‘600 a causa di negligenze da parte dei massari, i quali non provvedevano alle necessarie cure e riparazioni.
Secondo fonti locali, questo Oratorio sarebbe stato inglobato nel palazzo di residenza del Marchese Marco Maglioni, unito da una piccola loggia.
Alla morte del Marchese, gli eredi abbatterono la cappella, trasformandola in locali di abitazione (si tramanda che vi fosse stata realizzata una cucina), finchè l’intero edificio non fu demolito per la realizzazione del “Grand Hotel du Parc”.
Nonostante a suo tempo fosse stata istituita in onore del santo la Fiera di San Martino, oggi non ne esiste più traccia.
SANTA MARIA DELLE GRAZIE - (LOCALITA' CONNA)
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L'Oratorio Santa Maria delle Grazie, situato in frazione Costa Maggiore, possedeva la terra del Conio e la terra dell’Orto (lascito di Maria Garassino 14 Ottobre 1618).
Non sono state reperite altre tracce documentali in merito.
SANTA MARIA DI LORETO - (LOCALITA' PIGNA)
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L'Oratorio di Santa Maria di Loreto in località Pigna possedeva tre terre: l’Oliveto, la Giaira e la Rosea.
Di questo oratorio non esiste più traccia.
SANT'ANTONIO DEL CAVO - (LOCALITA' CAPO MELE)
(Mario Vassallo)
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Sulle pendici di Capo Mele, sulla strada che dalla chiesa della Madonna delle Penne porta al Molino dei Tagliaferro, già nel 1400 sorgeva un eremo.
La posizione che sovrasta l’albergo dei Coralli (così era chiamato il mare sottostante) era tale da poter dominare tutta la costa della riviera, e quasi servire da stella «Tramontana» ai naviganti.
L’eremo era consacrato a due grandi eroi della chiesa, gli Eremiti Antonio e Paolo, la cui effige appariva dipinta sopra l’altare.
La chiesetta, dall’architettura molto antica, aveva un coro piccolo, ma devoto, rivolto a levante.
La porta principale era a ponente.
A destra, su una costruzione a due piani, due piccole stanze, abitazione dell’Eremita.
Questi, oltre a sorvegliare e accudire la chiesetta, aveva anche il compito di tenere pulita e sempre piena di acqua fresca la cisterna, che sorgeva in una terza costruzione dietro la chiesa.
I numerosi viandanti (la strada proseguiva per la colla dei Micheri) potevano così riposare e dissetarsi.
La festa in onore ai due sacri eroi, ricorreva la terza domenica di Pentecoste, e vi partecipavano tutte le compagnie dei disciplinanti di Andora e di Laigueglia.
In questo eremo, il 6 gennaio 1642 Don Girolamo Rosso, della chiesa di Andora San Pietro, venne consolato della prima tonsura del proprio prelato.
Questa antica costruzione, di cui non rimane alcuna traccia sul territorio, cadde in disuso nel XIX secolo ed i Confratelli di Santa Maria Maddalena vi si recarono un'ultima volta nel 1852 in occasione della processione dei Canestrelli.
I resti furono probabilmente inglobati ed in seguito distrutti con la realizzazione del Semaforo di Capo Mele e successivamente con l’installazione della Base Aeronautica.
SANTI FABIANO E SEBASTIANO - (LOCALITA' CONNA)
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Situato sull’omonima collina di Conna, è ridotto in stato di rudere.
CAPPELLA DELL'ANNUNCIAZIONE - (LOCALITA' DUOMO)
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In frazione Duomo, chiamata originariamente Cappella della Visitazione e successivamente Cappella dell'Annunciazione, si trovava nel palazzo della Famiglia Anfosso.
Godeva di un lascito di Cesare Anfosso.
Non è rimasta alcuna traccia.
SANTI NAZZARIO E CELSO - (LOCALITA' NOCETO)
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L'Oratorio dei Santi Nazzario e Celso sorgeva nelle vicinanze del tracciato della Ligure Costiera ed attualmente esiste solo la traccia che ne testimonia l’antica esistenza grazie ad una lapide sulla facciata Est del rudere della ex Cà du Merlu in via San Lazzaro (vicino al sottopasso ferroviario):
QUI
NEL SECOLO XIII
SORGEVA LA CAPPELLA
DEI SACRI SANTI
NAZZARIO E CELSO
Non avendo proprietà era mantenuto di elemosine.
SANTI NAZZARIO E CELSO - LOCALITA' SAN LAZZARO
DOVE SI TROVA E COME ARRIVARE