MONUMENTI AI CADUTI
MONUMENTI AI CADUTI
(Maria Teresa Nasi – Mario Vassallo)
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Nei giardini pubblici tra le vie San Damiano – Clavesana – San Lazzaro, localmente chiamati i “Giardini della Statua della Libertà”, fu inaugurato l'11 Aprile 1976 un Monumento ai Caduti, dove si celebra ogni anno una commemorazione il 25 Aprile.
Monumento ai Caduti dove si celebra la ricorrenza del XXV Aprile
Lapide ai Caduti
Una statua bianca rappresenta un soldato ferito, nello strenuo gesto di lanciare una bomba, unitamente ad una lapide commemorativa che ricorda alcuni dei Caduti della Seconda Guerra Mondiale: Giovanni Barale, Giacomo Bianchi, Casimiro Briozzo, Alessandro Carminati, Alberto Divizia, Filippo Ferrari, Giovanni Molineri, Giovanni Rattalino, Franco Vaccani, Luigi Vaghi.
Nel 2024, in occasione della celebrazione annuale dedicata alla ricorrenza del 25 aprile – Anniversario della Liberazione – avviene la cerimonia di intitolazione dei "Giardini della Pace" per l’area pubblica localmente conosciuta come “Giardini della Statua della Liberta'”, tra via Clavesana, via San Lazzaro e via San Damiano.
E' presente, alla sua ultima partecipazione pubblica, il partigiano andorese Leopoldo Fassio, nome di battaglia "Leo", che verrà a mancare il 14 giugno.
Leopoldo Fassio "Leo", con la valigetta di Felice Cascione, che ha custodito per tanti anni
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In via Carminati, di fronte alla vecchia Stazione ferroviaria, si trova una lapide commemorativa in memoria id un gruppo di Partigiani caduti durante la Resistenza della Seconda Guerra Mondiale.
Tale lapide, originariamente eretta nella “Piazza della Stazione”, fu successivamente spostata nella posizione attuale per fare spazio alla costruzione de una palazzina.
Inaugurazione della lapide nella Piazza della Stazione
Lapide attuale
Porta i nomi di: Alessandro Carminati, Giovanni Rattalino, Casimiro Briozzo, Filippo Ferrari, Giovanni Molineri, Franco Vaccani, Giacomo Bianchi, Giovanni Barale, Luigi Vaghi, Alberto Divizia.
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In località Molino Nuovo, a ponente del Merula e limitrofo al ponte che collega la borgata di Molino Nuovo con la Strada Provinciale n° 13 “Valmerula”, si trova il Monumento ai Caduti, dove si celebra ogni anno la ricorrenza del 4 Novembre.
Dagli anni ’20 del secolo scorso, in tale luogo, donato al Comune dall’andorese Giacomo Trevia in memoria del figlio Filippo, deceduto in guerra nel 1917, sorgeva il vecchio monumento che a seguito di una piena del Merula diventò pericolante, tanto da doverne prevedere la completa demolizione.
Lapide commemorativa che ricorda la donazione del terreno
Commemorazione del IV Novembre presso il vecchio Monumento ai Caduti
Vecchio Monumento ai Caduti
Fu demolito nel 1960 e il 1° novembre 1961 fu inaugurato il Monumento attuale, senza che al luogo fosse data una precisa denominazione toponomastica, sebbene gli fosse attribuito il nome di Parco della Rimembranza.
1 novembre 1961 - Inaugurazione del nuovo Monumento ai Caduti
Su iniziativa della Dott.ssa Maria Teresa Nasi, Assessore alla Cultura e Servizi Demografici del Comune di Andora, il 16 febbraio 2019 è avvenuta l’intitolazione di tale area e Monumento quale Largo Caduti Andoresi della Grande Guerra.
In onore e ricordo dei Caduti di Andora della Prima Guerra Mondiale: Giovani Battista Casa, Dario Musso, Edoardo Confredi, Giuseppe Siffredi, Bernardo Anselmo, Giuseppe Guardone, Pietro Garassino, Angelo Stalla, Giuseppe Garello, Eugenio Anfosso, Lorenzo Anfosso, Pietro Giovanni Negro, Giovanni Ordano, Giovanni Battista Codino, Giuseppe Garassino, Giovanni Pietro Moreno, Eugenio Negro, Raffaele Morro, Angelo Garassino, Emilio Lanfredi, Giacomo Agnese, Natale Garassino, Filippo Trevia, Angelo Anselmo.
Nuovo Monumento ai Caduti
Lapide riportante i nomi dei Caduti
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I PARTIGIANI A CUI SONO DEDICATE LE VIE ANDORESI
(Maria Teresa Nasi – Mario Vassallo)
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In onore di alcuni Partigiani caduti, nel tempo sono state loro dedicate le denominazioni di alcune strade andoresi:
- Vaghi Luigi “Luis”: nato ad Andora il 16 aprile 1926, fu catturato sulle alture di Diano S. Pietro, mentre lavorava alla costruzione di un rifugio. Venne ucciso il 4 febbraio 1945, e portato a Chiusavecchia;
Luigi Vaghi
- Carminati Alessandro “Gino”: nato ad Andora il 30 gennaio 1924, apparteneva al distaccamento «volante››. A seguito di una delazione, venne sorpreso, torturato ed ucciso il 10 giugno 1944, nel comune di San Bartolomeo, in regione “Molino del fico”;
Alessandro Carminati
- Molineri Giovanni “Barbisio”: nato a Beinette il 9 maggio 1916, apparteneva alla 1“brigaia «Silvano Belgrano». Venne ucciso a Degna, fraz. di Casanova Lerrone, il 15 settembre 1944 da uomini della divisione “San Marco”;
Giovanni Molineri
- Divizia Alberto: “Stella Rossa”: nato ad Andora il 7 giugno 1922, morì ad Imperia il 17 maggio 1945 per il colpo partito accidentalmente da una mitragliatrice che i partigiani stavano consegnando alle truppe di occupazione americana, comandato dal Generale Alexander;
Alberto Divizia
- Rattalino Giovanni “Rattalin”: nato a Villaviani il 9 aprile 1926, divenne appartenente alla prima brigata partigiana "Silvano Belgrano", fu catturato al Colle San Bartolomeo mentre scortava un commissario e lo stesso giorno fu ucciso al posto di blocco di Cesio.
San Giovanni 31 luglio 1944 - funerale di Giovanni Rattalino
Casimiro Briozzo viene arrestato e portato alla fucilazione
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DOVE SI TROVA / COME ARRIVARE
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