BORGATA COLLA MICHERI - Andora nel tempo

iniziativa ideata e realizzata da MARIO VASSALLO
Privacy Policy

Cookie Policy
Vai ai contenuti

BORGATA COLLA MICHERI

COLLA MICHERI
(Sabrina Lunghi)
Estratto mappa impianto Nuovo Catasto Terreni - Agenzia delle Entrate
y
La frazione di Colla Micheri chiude a sud-est la serie di insediamenti posti a sinistra del torrente Merula.
E’ situata sul crinale del Capo Mele (…), che separa il comune di Andora da quello di Laigueglia, in una posizione molto particolare, cioè nel punto in cui la via - di tradizione romana - che sopraggiunge da Laigueglia, si biforca in due direzioni, dando luogo a due tronconi stradali, quello più settentrionale che scende verso Castello, e quello più meridionale diretto invece verso gli oratori dei S.S. Cosma e Damiano (Fig. 84) e dei S.S. Nazzaro e Celso, del quale rimane semplicemente una targa commemorativa (Fig. 85).
Tutta la storia di questo abitato ruota intorno all’oratorio dei S.S. Sebastiano e Michele, m. 6 x m. 12 (Fig. 86) e al suo toponimo. Il Giardinello cita il primo con una sola intitolazione, cioè come oratorio di S. Sebastiano, il quale ha di reddito per terre olivate e zerbe ogn’anno lire 6, in beneficio del medesmo Oratorio si spendono, né in esso si celebra Messa. La sua importanza era quindi modesta. La seconda intitolazione fu aggiunta più tardi in omaggio alla popolazione costituita dai Micheri [128], nome derivato con ogni probabilità da Micheli, plurale di Michele, per un fenomeno di rotacismo e conseguente trascrizione della l in r. Infatti Vinzoni nella tavola riguardante la valle d’Oneglia (…), cita questa località come Colla de Micheli. I Micheri erano già presenti nel censimento del 1607 [129] e diedero appunto nome alla località, così come fecero i Confredi, gli Stalla, i Perato, i Berneri, i Garassini, i Lanfredi, i Divizi, i Siffredi, i Galleani, i Negri, i Maglione per le località omonime. Il toponimo è però formato anche dal termine Colla, che nel dialetto ligure significa sella, valico, per cui la traslazione più corretta di Colla Micheri è Valico dei Micheri.
Essendo situata all’incontro di due strade di grande percorrenza, la località probabilmente esisteva già nell’Alto Medioevo, e forse con un altro nome compare nell’inchiesta sui redditi del 1252 [130].
In mancanza però di dati certi, non ci resta che citare come testimonianza più antica il testamento redatto nel 1498 da Cristofaro Galiana, cui compare come testimone un certo Nicolao Micherio [131].
La volta che si affaccia sulla piazzetta prospiciente l’oratorio dei S.S. Sebastiano e Michele (Fig. 87 …) è il punto in cui si diramano i percorsi a cui si è accennato sopra, determinanti un impianto di tipo direzionale e contemporaneamente a ventaglio, cioè con uno sviluppo focalizzato radiocentrico avvolgente parziale [132].
Lo spiazzo antistante l’oratorio presenta due passaggi: la suddetta volta, ed un’altra posta fra le case nn. 29 e 30 (…), in cui è ancora visibile il cardine su cui era infisso il portone che veniva sbarrato in caso di emergenza (Fig. 88).
La casa n. 28, m. 8 x m. 20 x m. 6 x m. 13 (…) ospitava un forno ormai chiuso da tempo. Molto particolare è il suo ingresso, costituito da una porta affiancata da una finestrella, sormontate da un architrave in legno. Gli stipiti sono costituiti da mattoni in cotto, mentre la circostante muratura è realizzata da conci in pietra di varie dimensioni, in buona parte sbozzati piuttosto regolarmente (Fig. 89).
Il laterizio è largamente impiegato negli edifici di questa frazione in corrispondenza appunto di aperture, come quella inserita nella parete della casa n. 19, m. 4 x m. 7 prospiciente la piazza (… Fig. 90). Si tratta di una minuscola finestrella sormontata da una piattabanda di mattoncini in cotto, lunghi e sottili. Di dimensioni maggiori sono invece quelli impiegati in una volta inserita nella porzione meridionale dell’abitato (Fig. 91).
Confrontando l’impianto attuale con quello rappresentato nel Catasto Napoleonico [133], si può osservare come nell’arco di due secoli l’abitato non abbia subito variazioni significative, grazie anche a mirati interventi di conservazione realizzati a partire dagli anni ‘60 di questo secolo.
y

128 ANFOSSO 1994, p. 231.
129 V. Tesi di Laurea “Insediamenti medievali nella Valle del Merula: esame tipologico" di Sabrina Lunghi - Anno Accademico 1995/1996, rel. Prof. C. Varaldo - Cap. III, p.71.
130 V, Tesi di Laurea “Insediamenti medievali nella Valle del Merula: esame tipologico" di Sabrina Lunghi - Anno Accademico 1995/1996, rel. Prof. C. Varaldo - Cap. III, pp. 49-54.
131 V. Tesi di Laurea “Insediamenti medievali nella Valle del Merula: esame tipologico" di Sabrina Lunghi - Anno Accademico 1995/1996, rel. Prof. C. Varaldo - Cap. V, p. 180.
132 VARALDO 1985, pp. 155-6.
133 CATASTO NAPOLEONICO, Sec. B, Sub. 3me et 4me.


Testo tratto dalla Tesi di Laurea “Insediamenti medievali nella Valle del Merula: esame tipologico" di Sabrina Lunghi - Anno Accademico 1995/1996, rel. Prof. C. Varaldo.

y
Sito Web ideato e realizzato da Mario Vassallo - Andora
Sito Web ideato e realizzato da Mario Vassallo - Andora
Sito Web ideato e realizzato da Mario Vassallo - Andora
Per informazioni scrivere a mariovassallo@andoraneltempo.it
Per informazioni scrivere a info@andoraneltempo.it
Per informazioni scrivere a mariovassallo@andoraneltempo.it
Per informazioni scrivere a mariovassallo@andoraneltempo.it
Per informazioni scrivere a mariovassallo@andoraneltempo.it
Torna ai contenuti